1 Quali sono i doveri dei figli nei confronti del padre e della madre? Пет 06 Jул 2012, 2:10 am
Al-Ghuraba
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Nel Nome di Allah!
Il rispetto dei diritti dei genitori (padre e madre) è talmente importante nel Corano che in alcuni versetti, Iddio subito dopo aver proibito la miscredenza, ordina di rispettare i loro diritti. Inoltre negli hadìth è considerata una delle azioni più eccellenti. I diritti dei genitori citati nel Corano e negli hadìth sono:
1. Parlare con loro educatamente e comportarsi con umiltà.
2. Chiedere a Dio la misericordia per loro.
3. Obbedire a loro in ciò che non costituisce peccato.
Nel Corano e negli hadìth si presta molta attenzione ai doveri che i figli hanno nei confronti del padre e della madre; tratteremo quest’argomento suddividendolo in varie parti:
L’importanza dei diritti dei genitori nel sacro Corano
Il Corano attribuisce una tale importanza al rispetto dei diritti del padre e della madre che in alcuni versetti Iddio, subito dopo aver proibito la miscredenza, ordina di fare loro del bene e onorarli.
Per esempio riguardo al patto che è stato chiesto ai Figli di Israele dice: “E quando stringemmo il patto con i Figli di Israele [dicemmo]: ‘Non adorerete altri che Allah, vi comporterete bene con i genitori …’”, è ovvio che stringere il patto in base al buon comportamento coi genitori, ne sottolinea l’importanza. In un altro versetto dice: “Il tuo Signore ha decretato di non adorare altri che Lui e di trattare bene i vostri genitori”. Espressioni del genere sono ripetute nei versetti 4:36, 6:151, 29:8, 31:15 e 46:15.
Oltre a ciò, il Corano citando l’esempio dei Suoi Devoti e Profeti (S) riguardo al comportamento con i propri genitori, ne sottolinea l’importanza, per esempio nella sura Maryam, riportando le qualità donate al profeta Yahya (A), cita il suo fare del bene ai genitori.
L’importanza dei diritti dei genitori negli hadìth
In un hadìth è riportato che l’imam Sadiq (A) rispondendo alla domanda quale fosse la miglior azione, disse: “Pregare all’inizio del suo tempo stabilito, fare del bene ai genitori e il jihad”. Citare il fare del bene ai genitori dopo la preghiera all’inizio del suo tempo e prima del jihad, sottolinea quanto ciò fosse tenuto in grande considerazione dagli Imam (A). In un altro hadìth dell’imam Sadiq (A) è riportato che il fare del bene ai genitori, siano essi probi oppure no, è una delle azioni per la quale nessuno potrà giustificarsi se non l’ha compiuta.
I diritti dei genitori citati nel Corano e negli hadìth
Nel Corano e negli hadìth sono riportati alcuni casi particolari di diritti del padre e della madre, ne citiamo alcuni:
a. Parlare educatamente
In un versetto Iddio dice: “Se uno di loro, o entrambi, dovessero invecchiare presso di te, non dir loro "uff!" e non li rimproverare; ma parla loro con rispetto”. In un hadìth l’imam Sadiq (A) disse: “Se esistesse un’espressione più breve di ‘uff’, Iddio l’avrebbe proibita”.
b. Comportarsi con umiltà nei loro confronti
Nel versetto seguente quello appena citato Iddio dice: “e inclina con tenerezza, verso di loro, l'ala dell’umiltà”[7], la metafora “abbassare l’ala dell’umiltà” chiarisce quanto debba essere profonda l’umiltà nei confronti dei genitori.
c. Obbedire ai genitori
In un hadìth l’imam Sadiq (A) disse: “Il figlio ha tre doveri nei confronti del padre e della madre: ringraziarli sempre, obbedire ai loro ordini e proibizioni in ciò che non costituisce peccato, e volere il loro bene sia in modo manifesto che celato”[8]. d. Pregare per loro
In quegli stessi versetti viene ordinato di recitare du'a per i genitori: “… e di’: ‘O Signore, sii
misericordioso nei loro confronti, come essi lo sono stati nei miei, allevandomi quando ero piccolo’”.
Oltre a questi, è stato fatto riferimento anche a situazioni particolari, per esempio in un hadìth l’imam Musa ibn Ja'far (A) narra che chiesero al Profeta (S) quali fossero i diritti di un genitore, egli rispose: “Il figlio non deve chiamare i genitori per nome, camminare davanti a loro o sedersi prima di loro, e non deve comportasi in modo che gli altri li offendano”.In un versetto si dà la precedenza al dare l’elemosina ai genitori e poi agli altri: “Ti chiederanno: "Cosa dobbiamo dare in elemosina?" Di’: ‘I beni che erogate siano destinati ai genitori, ai parenti, …’”.
I limiti del rispetto dei diritti dei genitori
Da ciò che è stato detto, si potrebbe dedurre che per rispettare i genitori sia necessario obbedire loro in modo assoluto in qualsiasi cosa, invece secondo il Corano ciò non è corretto. Infatti nei versetti del Corano il rispetto e l’obbedienza nei confronti dei genitori sono doverosi solo nei casi in cui non comportino la trasgressione degli ordini divini e l’ingiustizia. Per esempio in un versetto si ordina alla gente di rispettare la giustizia e testimoniare il vero, anche se ciò non fosse nel proprio interesse, quello dei propri genitori o parenti.
Inoltre, in un altro versetto si proibisce all’essere umano di rassegnarsi allo sforzo dei propri genitori a renderlo politeista, e quindi associare altri a Dio: “Ordinammo all'uomo di trattare bene suo padre e sua madre e se essi ti vogliono obbligare ad associarMi ciò di cui non hai conoscenza alcuna, non obbedir loro ...”.Infine il Corano nella sura Luqman fa riferimento al fatto che il disobbedire ai genitori desiderosi che egli associ altri a Dio, non autorizza il figlio a comportarsi male con loro: “... sii comunque cortese con loro in questa vita ...”.
Il Corano e gli hadìth, oltre a raccomandare il rispetto dei diritti genitoriali, motiva anche queste esortazioni: per contraccambiare le difficoltà che i genitori, in particolare le madri, hanno sopportato nell’educare e prendersi cura dei figli.
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